Seadas



Dolce della tradizione sarda la cui origine ti stupirà. Sì perché in origine la seada non era dolce bensì salata!

Era in origine un piatto tipico della tradizione agropastorale sarda.

Esistono varie ipotesi sull’origine del suo nome. C’è chi ritiene provenga dallo spagnolo Cebar (alimentarsi), e invece chi ritiene che abbia origini sarde – séu o sebu per la sua lucentezza grassa.

Le Seadas sono originare dell’entroterra sardo e più precisamente della zona di Oliena e Orgosolo dove venivano preparate dalle donne per festeggiare il ritorno degli uomini dalla transumanza.

Erano considerati piatti unici e molto nutrienti.

INGREDIENTI:

Pasta violada

  • 300 gr Semola di grano duro rimacinata (Noi abbiamo usato la semola del Molino Medda che trovate nel nostro sito)
  • 50 gr strutto
  • 1 pizzico di sale
  • 150 gr acqua

    Per l’impasto:
  • 300 gr Primo sale (da far inacidire con la buccia di limone in frigo avvolto in un panno)
  • 2 cucchiai di semola di grano duro rimacinata
  • scorza di 1 limone
  • scorza di 1 arancio
  • 1 pizzico disale
  • 1 bicchiere di latte

Per il condimento:

  • Miele di macchia mediterranea o corbezzolo (noi abbiamo utilizzato quello bio di Arbarée che trovate nel nostro sito)

Preparazione:

Unisci la semola all’acqua e appena avrete un composto amalgamato unite lo strutto e il pizzico di sale. Preparate quindi l’impasto, stendendolo e manipolandolo fino ad avere una forma senza addensamenti ma liscia. Quindi, avvolgete la forma in una pellicola trasparente e fatela riposare per circa un’oretta.

Per il ripieno delle seadas unisci il primo sale tagliato precedentemente a cubetti (ricordati di lasciarlo in frigo ad inacidire con le bucce di limone) dentro una pentola antiaderente con le scorze di limone grattugiate e il latte. Mescola fino a quando avrai la consistenza densa.

Aggiungi i due cucchiai di semola e continua a mescolare finché il composto non diventerà più denso e senza grumi come una crema. Lascia raffreddare il composto su un piano. Il composto dovrà avere uno spessore di circa 4/5 mm. Una volta freddo, con coltello taglia dei pezzi di circa 5/6 cm.

Stendi la pasta violada, in modo da avere uno spessore di circa 4 mm. Forma delle strisce lunghi 40/50 cm. Prendi il coppa pasta o una ciotola e crea dei dischi di circa 10 cm. Prendi un pezzo di primo sale e ponilo su un disco di pasta, poi poni su di esso un altro disco di pasta violata.
I due lati della pasta dovranno aderire bene. Utilizza una rondella per chiudere le seadas e renderle sigillate per la frittura.

Quando friggi la seada, con un cucchiaio fai arrivare l’olio anche nella parte superiore in modo che la seada si gonfi e si cuocia uniformemente su entrambi i lati. Quando è leggermente dorata, la seada è pronta.


Scolatela e condite con miele o zucchero.

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